Con la Legge di Bilancio 2019 saranno corrisposti in busta paga gli emolumenti relativi all'indennità di vacanza contrattuale (IVC).
L'indennità di vacanza contrattuale è un compenso riconosciuto ai dipendenti pubblici alla scadenza del contratto e fino al momento del rinnovo introdotta da una norma del 1993.
Con la Legge di Bilancio 2019 il Governo ha stanziato per i dipendenti pubblici 1,1 miliardi di euro per il 2019, 1,4 miliardi per il 2020 e 1,8 miliardi per il 2021.
Come previsto dall’art. 1, comma 440 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021, a favore del personale della pubblica amministrazione verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale a partire dal cedolino del mese di aprile, aumentata a partire dal mese di luglio 2019. Il riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale, però, non è immediato: questo, infatti, scatta dopo un periodo di tolleranza di 3 mesi dalla scadenza del contratto. Ecco perché, questa sarà corrisposta in busta paga solamente da aprile 2019. Come si può vedere dalla tabella, gli aumenti variano dagli 8 ai circa 11 euro per il periodo che va dal primo aprile al 30 giugno e da luglio varieranno dai circa 13,50 euro ai 18 dei coordinatori collocati in ultima fascia retributiva.
Non c’è da gioire e non ci sono meriti particolari di nessuno, speriamo solo che ci sarà un rinnovo contrattuale nel breve che riconosca i sacrifici che gli infermieri fanno tutti i giorni…e le notti.
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