"L'istituzione e il conferimento degli incarichi professionali avverrà, ................., una volta che siano compiutamente definiti, in coerenza con quanto richiesto dalla disciplina contrattuale, i percorsi inerenti l'individuazione dei relativi percorsi formativi e professionali".
Il nuovo CCNL 2016-2018 non sottoscritto e aspramente contestato dal solo sindacato NurSind, al Capo II, dall'articolo 14 all'articolo 23 definisce e istituisce gli incarichi di funzione rimandando alle Aziende la definizione degli incarichi stessi. Lo stesso CCNL divide gli incarichi di funzione in incarico di organizzazione (in cui rientrano i coordinatori e i titolari di posizione organizzativa) ed incarico professionale. Quest'ultimo, a sua volta, è suddiviso in "professionista specialista" e "professionista esperto".
Come già ripetuto diverse volte dalla nostra Organizzazione Sindacale esiste una grande discriminazione per l'accesso agli incarichi professionali per il personale sanitario e gli incarichi professionali per il personale amministrativo, tecnico e professionale. In particolare:
Per accedere agli incarichi di "professionista specialista" per il personale sanitario il requisito richiesto è il possesso del master specialistico di primo livello mentre per accedere allo stesso incarico per il personale amministrativo, tecnico e professionale bastano cinque anni di anzianità di servizio.
In questo nulla da dire in quanto la bozza di regolamento aziendale ripercorre fedelmente gli scellerati dettami contrattuali (infermieri e altre figure accedono alle stesse risorse solo che il primo si deve pagare un master di primo livello da circa duemila euro oltre al sacrificio per studiare e frequentare, i secondi, invece, hanno bisogno solo di essere stati assunti da almeno cinque anni).
Questa è la motivazione per cui non possiamo accettare ciò che ci regolamenta l'azienda e riportato in apertura dell'articolo.
Non possiamo accettare che l'azienda USL della Romagna ci dica intanto facciamo gli incarichi di professionista esperto per il personale amministrativo, tecnico e professionale e, poi, un giorno quando la regione definirà i percorsi utili, anche gli infermieri saranno "professionisti esperti".
Vedremo se CGIL, CISL, UIL, FIALS e Nursing-up firmeranno anche questa beffa per il personale infermieristico.
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