· 

AUSL Romagna: per gli infermieri ferie non garantite

"Non prenotare per le vacanze perchè il periodo di ferie che ti ho concesso sono FERIE B e quindi richiamabili". "Tecnicamente sei in ferie ma non allontanarti da casa perchè se ho bisogno devi rientrare".

Queste ed altre "raccomandazioni" vengono regolarmente fatte agli infermieri dell'AUSL Romagna quando arriva l'agognato momento di andare in ferie.

Eppure la normativa di riferimento e lo stesso regolamento aziendale sottoscritto non più tardi di un paio di anni fa sostiene testualmente che "le ferie sono finalizzate ad assicurare il recupero psicofisico del dipendente". Come si può recuperare se si è costretti a stare seduti sul divano in attesa della chiamata al lavoro dell'Azienda? Come è possibile che possa succedere una cosa simile? A chi possono essere attribuite le responsabilità?

Questo succede perchè c'è la cattiva abitudine, soprattutto in qualche territorio, di autorizzare le ferie dopo averle fatte, al rientro al lavoro. Questa abitudine permette all'azienda di avere il lavoratore in pugno perchè in quei giorni che lui pensa di essere in ferie, in realtà è assente ingiustificato per cui sottoponibile a commissione disciplinare, rischiando addirittura il licenziamento. Questa situazione si può sanare semplicemente chiedendo l'applicazione del regolamento orario di lavoro (reperibile qui) che recita: " In ogni caso il godimento delle ferie, per tutto il personale, va richiesto ed autorizzato in forma scritta o informatizzata con CONGRUO E RAGIONEVOLE ANTICIPO rispetto alla fruizione delle stesse, nel rispetto di quanto previsto nel CCNL". Richiesto ed autorizzato con congruo e ragionevole anticipo........Facendo il ragionamento alla rovescia vuol dire che io domani posso stare a casa per una settimana e quando torno chiedo le ferie. Secondo voi è possibile?

Le colpe di questa situazione non sono dell'azienda ma solo nostre. E' inutile rivolgersi al sindacato quando siamo stati richiamati dalle ferie. Sarebbe opportuno rivolgersi ai sindacati prima di andare in ferie, quando l'azienda (attraverso il coordinatore) si rifiuta di autorizzare la concessione delle stesse pretendendo che voi stiate a casa in pronta disponibilità senza percepire nemmeno la relativa indennità. Sarebbe opportuno denunciare ai sindacati tutte quelle situazioni di ferie A e ferie B richiamabili, le ferie sono ferie e basta. E' sbagliato ragionare pensando "almeno quando sono in ferie A sono sicuro/a di non essere richiamato/a". Facendo ancora una volta il ragionamento alla rovescia vuol dire che io chiedo una settimana di ferie poi quando ho impegni resto a casa e quando, invece, non ho nulla da fare vado a lavorare. Secondo voi è possibile?

Pretendiamo il rispetto dei nostri diritti senza timori di ritorsioni se vogliamo che la nostra vita lavorativa migliori..........altrimenti smettiamo di lamentarci.

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0