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Trattative azienda/sindacati o decisioni unilaterali?

Il 18 dicembre scorso l'azienda USL della Romagna ha convocato i sindacati per discutere di una proposta per superare il problema delle assenze improvvise. Questo pensavano i sindacati, invece....

L'azienda USL della Romagna sottopone ai sindacati un documento dove decide unilateralmente come si comporterà in caso di assenze improvvise. Così, dopo aver confezionato una "Procedura per la copertura delle assenze improvvise" e dopo aver dichiarato al tavolo, attraverso il direttore infermieristico, che l'azienda avrebbe proceduto nell'applicazione della procedura anche senza un accordo con i sindacati, l'azienda corregge leggermente il tiro proponendo un "Progetto sperimentale per la valorizzazione (?) della disponibilità del personale alla copertura del turno in via non ordinario", cioè il solito tozzo di pane per vendere la vita privata del personale, soprattutto turnista, all'azienda.

In pratica l'azienda propone un gettone di 20 euro lordi per il personale che si rendesse disponibile a coprire turni di lavoro che si dovessero rendere scoperti in seguito ad una assenza improvvisa. La disponibilità, che è su base volontaria, deve essere resa al di fuori del proprio turno di lavoro pianificato (quindi verosimilmente può essere dato solo nel giorno di riposo), la chiamata deve avvenire entro le 24 ore oppure deve prolungare il turno di lavoro fino a quando le norme lo consentono.

Naturalmente sono escluse situazioni relative a rimodulazione del turno programmate, cioè se c'è stato un cambio turno dovuto ad esigenze aziendali o del lavoratore, questo non può essere considerato copertura di assenza improvvisa e non è "valorizzata" dai 20 euro.

L'assenza deve essere dovuta a malattia, infortunio, legge 104, lutto, permessi per gravi motivi familiari, malattia del figlio minore, e il coordinatore insieme alla R.I.D. decide se il turno svolto è da valorizzare o meno.

Ah dimenticavo. La flessibilità del dipendente che si rende disponibile al rientro o al prolungamento dell'orario di lavoro fino al limite massimo consentito dalla vigente normativa viene valorizzata con il riconoscimento di 20 € esclusivamente il primo giorno di rientro.

Continua la Santa Alleanza tra azienda USL della Romagna e sindacati firmatari contro gli infermieri. E' stato firmato un accordo scellerato di cui si vantano anche. Ma loro cosa sanno di turni, di salti di riposo e quant'altro, NON LO VIVONO SULLA LORO PELLE!!! Loro a Natale pranzano tranquilli con le loro famiglie, tanto a coprire i turni ci pensano gli infermieri e anche se dovessimo essere di riposo, ecco un assenza improvvisa e con 20 € il turno è garantito...

Alla vergogna non c'è mai fine... 

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